Patch l'ultima falla di sicurezza Intel installando questi aggiornamenti

Sommario:

Video: L. Sanic патчи MYSKIN 2024

Video: L. Sanic патчи MYSKIN 2024
Anonim

La scorsa settimana, Intel ha annunciato che un grave difetto di sicurezza in alcuni dei suoi chip ha reso migliaia di dispositivi vulnerabili agli hacker.

I ricercatori della sicurezza hanno rivelato che il problema era peggiore di quanto inizialmente credessero poiché il difetto poteva consentire agli aggressori di ottenere il controllo remoto dei dispositivi interessati. Più specificamente, sono interessati 8.000 potenziali dispositivi.

Ulteriori informazioni su questa vulnerabilità

La vulnerabilità deriva da qualcosa chiamato Intel Active Management Technology (AMT), che consente ai dispositivi di essere gestiti in remoto per facilitare l'aggiornamento del software e anche per eseguire la manutenzione, una funzionalità viene solitamente utilizzata dalle aziende.

AMT è integrato a livello di chip, quindi può fare di più rispetto ad altri strumenti di gestione. Quando un amministratore di sistema utilizza AMT, può accedere in remoto e controllare il mouse e la tastiera di un computer o persino accendere un dispositivo che è stato spento.

I ricercatori della sicurezza hanno scoperto che il portale Web di AMT è accessibile solo con l'amministratore utente e qualsiasi password.

Come verificare se il tuo computer è interessato

Il difetto non riguarda tutti i chip Intel. Poiché è radicato in AMT, colpisce la maggior parte delle aziende e alcuni consumatori. Utilmente, Intel ha rilasciato uno strumento di rilevamento scaricabile che analizzerà il sistema per la vulnerabilità.

Come correggere questa vulnerabilità?

Aggiorna il firmware il prima possibile per risolvere questo problema. Intel ha già creato una patch che sarà presto rilasciata. Nel frattempo, Dell, Lenovo, HP e Fujitsu hanno già lanciato il proprio.

Puoi conoscere questo difetto di sicurezza nella pagina dell'assistenza Intel.

Patch l'ultima falla di sicurezza Intel installando questi aggiornamenti

Scelta dell'editore